Quando aspetti un bambino tutti hanno l’irrefrenabile bisogno di raccontare e condividere la propria esperienza i propri ricordi e tu ti lasci coinvolgere dai loro racconti.
Ci sono le nonne che snocciolano frasi del tipo:“ai tempi miei lavavo i pannolini a mano nel pentolone con acqua aceto e bicarbonato”.
Ci sono le Amiche “Intime” che si sentono autorizzate a descriverti ogni dettaglio della trasformazione del loro corpo: piedi gonfi come ciambelle, smagliature così profonde da essere utilizzate dal compagno giocherellone come pista per le biglie, ritenzione idrica descritta come un film catastrofico americano.
I peggiori sono però gli amici con figli. Una rappresentazione della Famiglia Cuore.
Cosa c’è di meglio che dare dei consigli freschi freschi agli amici che aspettano il loro primo figlio?
Appena arrivati comincia il siparietto:
Marito: “Amore ma ti ricordi quante volte facevamo l’amore durante i primi mesi di gravidanza?”
Moglie: “Dai non dire queste cose davanti a tutti!”
Marito: “Ma ti ricordi l’ultimo mese come eri bella con quel pancione?”
Moglie: Ma non dire così amore avevo delle gambe così gonfie?”
Marito: “No che dici era agosto e tu in acqua eri splendida si giravano tutti avevi una pelle fantastica!”
Moglie: “Amore ma ti ricordi i primi tre mesi come siamo andati in giro a mangiare ogni sera in un ristorante esotico diverso”.
Tutto ciò mentre il tenerissimo pargolo ti distrugge casa e loro che lo guardano totalmente indifferenti!
Tu sei li con il pancione ad ascoltare e pensi alle loro frasi : i primi mesi della gravidanza a far l’amore… e fai uno sforzo sovra umano a ricordarti l’ultima volta che hai sfiorato tuo marito!
Tu sei li a ripensare alla pelle bella dell’ultimo mese di gravidanza..ci credo sei talmente grassa che hai la pelle tirata come un tendone da circo!
Tu sei li a riflettere sui primi tre mesi a mangiar esotico.
Ma se hai delle nausee che neanche al primo sale, formaggio completamente inodore ti puoi avvicinare.
E dopo un anno insieme a tuo figlio, mentre lo aiuti a spegnere la prima candelina ti rendi conto che gli sbalzi di umore e le frustrazioni del pre e post partum non dipendono dagli ormoni, dalla depressione post partum, dal blues ma da tutte le favole che ti raccontano parenti, conoscenti e …AMICI!